mercoledì 8 aprile 2015

Lavori in bagno e in cucina: sono detraibili? La risposta del commercialista

 

Tra gli interventi più frequenti nelle case non nuove, si annoverano soprattutto quelli in bagni e cucine, che maggiormente necessitano di essere rinnovati. Si rifanno le piastrelle oltre che gli impianti, si sostituiscono i mobili o i sanitari. Quindi sono numerose le domande che i nostri lettori ci rivolgono su questi argomenti. Ancora una volta, in materia di detrazioni fiscali risponde il nostro esperto Carlo Tagini, commercialista, Studio Associato Cerati Tagini, Milano, tagini@marfal.it

Domanda di Denis: Vorrei rifare gli impianti idrosanitari e di riscaldamento, cambiare i sanitari e le piastrelle del bagno, cambiare i tubi del gas, e rinnovare la cucina (piastrelle, impianti di scarico e acqua). Il mio Comune dice che sono opere di manutenzione ordinaria senza obbligo di comunicazione. Però leggendo la guida dell’Agenzie Entrate alla voce “Sostituzione di impianti e apparecchiature Sanitarie e realizzazione e miglioramento dei servizi igienici” sono inserite nelle Manutenzioni Straordinarie quindi detraibili. Le opere le vorrei fare io in economia ma non capisco se posso detrarle, perchè alcuni tecnici mi dicono di sì, altri di sì ma solo se lo fai fare ad una ditta. Quindi posso o no detrarre il 50% del materiale da me usato, i sanitari, più l’eventuale nuova cucina e lavatrice con bonus mobili? Se Sì, oltre alla regola dei bonifici riportata nella guida, è meglio comunque fare una comunicazione al Comune fatta da me (atto notorio di lavori?
Risposta: Innanzitutto non necessariamente vi è correlazione fra interventi agevolabili e comunicazione al Comune: pertanto è corretta l’interpretazione del lettore e le opere indicate sono sicuramente detraibili. Per quanto riguarda i lavori effettuati in economia, come anche confermato a più riprese dall’Agenzia delle entrate, si ha diritto alla detrazione limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati. Relativamente agli arredi si rimanda a quanto più volte scritto: è possibile fruire del bonus mobili in presenza una ristrutturazione edilizia, o comunque di una manutenzione straordinaria o risanamento conservativo dell’immobile, in questo caso non si ritiene si configuri una ristrutturazione. Infine, mentre è necessario rispettare le consuete regole di pagamento mediante bonifico, non si pensa vada effettuata alcuna comunicazione al Comune ma sia sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’effettuazione dei lavori

Domanda di Patrizia: Devo piastrellare il bagno sopra le attuali piastrelle (pavimento), sostituire sanitari e rubinetteria e il mobile da bagno. Questo lavoro rientra della detrazione fiscale?
Risposta: Tra gli interventi agevolabili rientrano la sostituzione di impianti e apparecchiature dei bagni, nonché la realizzazione di servizi igienici: qualora gli interventi nel loro complesso rientrino in queste voci, in tal caso sono agevolabili. Ad esempio la mera sostituzione dei pavimenti si configura come manutenzione ordinaria e pertanto di per sé non agevolabile, a meno che non rientri in un più ampio intervento. Sicuramente la sostituzione del mobile non dà diritto al bonus mobili in quanto sembrerebbe non esservi una vera e propria ristrutturazione.